Abbadia San Salvatore
Il cartello all'ingresso del Paese ci racconta che Abbadia è la "Città" della Bibbia Amiatina e delle Fiaccole......fra poco li scopriremo insieme entrambi, ma prima di tutto...Abbadia è il Paese della Abbazia del Santissimo Salvatore, che noi chiamamo semplicemente "Il Monastero," lo scrigno che contiene il vero tesoro da scoprire: la Cripta longobarda.
Il Monastero_La Facciata romanica
La tradizione lega l'orgine dell'Abbazia a un duca longobardo chiamato Ratchis ed è citato per la prima volta in un documento del 762 d.C.La costruzione della Chiesa attuale si data in gran parte agli inizi dell'XI secolo e si deve all'opera dell'Abate Winizio.Nell'anno del Signore 1035 l'Abbazia del Santissimo Salvatore viene consacrata.
Il Monastero_Navata centrale
La dimensione della facciata trae in inganno, entrando all'interno della Chiesa siamo colpiti dalla dimensione della grande navata, suddivisa su due livelli. Salendo le scale possiamo scoprire che la Chiesa forma una "T" a croce patibulare, con un transetto, il braccio corto della T, coronato da tre absidi.
Il Convento_Il Crocifisso ligneo
Nell'abside centrale, dietro l'altare, possiamo ammirare il Christus triumphans, cioè un Gesù trionfante sulla morte, un crocifisso policromo ligneo scolpito su noce e abete bianco risalente al XII secolo.Nell'abside di destra, la Leggenda del duca Ratchis (1652-1653) e in quello di sinistra, il Martirio di San Bartolomeo (1694), entrambi di Francesco Nasini.
Il Convento_Ingresso alla Cappella del Presepe
Sul lato sinistro del transetto troviamo l'ingresso alla Cappella del Presepe.Adesso possiamo finalmente scoprire insieme la Cripta. Ripercorriamo la navata, in fondo alle scale sulla destra troviamo la porta di ingresso.
Il Convento_La Cripta 1
Il nostro paese, l'Italia, è senza dubbio uno dei più belli al mondo. La Cripta del Monastero di Abbadia San Salvatore ne è un esempio semplice e prezioso.
Il Convento_La Cripta 3
Di fronte a noi, 32 colonne e relativi capitelli, dei quali 25 originali, l'uno diverso dall'altro. In essi possiamo scoprire i più svariati motivi, volti umani stilizzati, animali e simboli da osservare con attenzione.
Il Convento_La Cripta_dettaglio di un Capitello
Il Monumento e il Viale Roma
Uscendo dall'Abbazia e dalla sua Cripta millenaria, vi consigliamo di proseuire la visita lungo le vie del Borgo Medievale, che noi paesani chiamiamo il "Paese Vecchio". Possiamo trovare una delle porte di accesso da dal Viale Roma o da Via Matteotti.
Porta di Abbadia (o di Castello)
Il Borgo Medievale ha cinque porte e numerosi punti di accesso. Per orientarci, di seguito le Porte con un vicino punto di riferimento:- Porta di CASTELLO (di Badia o Abbadia), in Piazza XX Settembre e la più vicina all'Abbazia - Porta DEL CASSERO - vicina al "Monumento"- Porta DI BORGO - vicina alla Chiesa di San Leonardo- Porta NUOVA - adiacente il Torrione- La PORTICCIOLA - vicino alla Chiesa di Santa Croce
Porta del Cassero
Ha poca importanza da quali Porta o ingresso accediate al Paese Vecchio. Vi consigliamo di passeggiare da un vicolo all'altro per scoprire Il Borgo, con le sue case antiche in stile medievale, rinascimentale o gotico e costruite in roccia trachitica (di origine vulcanica) cui il tempo ha conferito un caratteristico colore.
Il Torrione
Adiacente al Torrione, la Porta Nuova da cui è possibile, tempo permettendo, ammirare uno scorcio da cartolina su Radicofani.
Porta Nuova (del Torrione) e la vista su Radicofani
San Leonardo
All'interno delle mura del Borgo Medievale troviamo le Chiesa di Santa Croce e di San Leonardo.La prima testimonianza su pergamena della Chiesa di San Leonoardo risale all'anno 1296.
San Leonardo_Facciata parte superiore
Costruita in roccia trachitica e in stile romanico-gotico senese, la Chiesa mostra sulla facciata un portale con arco a sesto acuto; al suo interno uno stemma recante il simbolo dei paschi - i pascoli - sormontati da due pastorali incrociati e da una tiara. Al di sopra del portale una croce greca si apre sull'ingresso.
San Leonardo_Interno_Navata
Entrando possiamo osservare che la chiesa di San Leonoardo riceve una flebile luce da tre monofore che generano una suggestiva atmosfera.La Chiesa presenta una sola navata con un tetto a capriate in legno.
La Chiesa di San Leonardo_Interno_Matroneo
Se ci voltiamo verso l'ingresso possiamo ammirare il matroneo in legno illuminato dalla luce proveniente dalla croce greca.In origine il matroneo era destinato ad ospitare le donne - le matrone - col tempo è poi divenuto un semplice elemento architettonico.
La Chiesa della Madonna di Remedi
Eretta nel 1602, sul luogo di un tabernacolo distrutto qualche decennio prima, la Chiesa della Madonna "dei Rimedi" da' il nome alla Via che ospita gli Appartamenti La Castagna.Al suo interno l’altare maggiore conserva al centro una Madonna col Bambino del primo Cinquecento. Sulle pareti affreschi di Francesco e Giuseppe Nicola Nasini con Angeli e Santi.
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